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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Nuove liturgie

Pregare.  Cosa può voler dire pregare da non credente? Mi dico che prego gli uomini di essere umani. Oggi in cui popoli interi vengono cancellati dalla storia nel silenzio colpevole delle nostre società avanzate.  Mi sono detto che essendo un musicista io posso pregare solo attraverso il suono, come atto rituale di prendere aria e rimandarla indietro attraverso il mio strumento.  Costruire la liturgia di un pensiero di sensibilità, di empatia profonda con le cose del Mondo. Il respiro è vento, la saliva è acqua, il legno o l'ottone dei miei strumenti le matrici sonore derivate dalla madre terra. Il calore passato dal mio corpo alla vibrazione il senso del fuoco.  Una liturgia della pratica con cui mi appello alla vita.  E ci si chiede se tutto questo serva a qualcosa. Mi dico che non voglio servire nulla e nessuno. Non voglio altro che difendere la mia umanità e spronare chi mi ascolta a trovare l'eco della sua.  Per tre giorni ho dedicato un momento alla r...

Noi non siamo mai esistiti.

Noi Non siamo Mai Esistiti Leggere che uno dei responsabili dell'abominio di GENOVA 2001 viene promosso a Questore, mi offende. Offende un'intera generazione, un intero pensiero che sembra essere oramai cancellato dalle cronache odierne.  Quindi NOI, la nostra giovinezza, le nostre lotte, il nostro sguardo al diritto di esistenza dei popoli, la lotta contro il colonialismo e la globalizzazione semplicemente non siamo mai esistiti. Oggi che il popolo Palestinese, cardine delle lotte per i diritti dei popoli da ottanta anni, viene spazzato via nel silenzio e la complicità occidentale. Oggi che si ripiomba in una guerra fredda (nel migliore dei casi) con assetti sovranisti e fascisti, sembra che la storia stia masticando se stessa. E sputi il bolo di quello che era il nostro futuro, direttamente in faccia alle nuove generazioni.  Noi eravamo testimoni di un futuro possibile. Annegato nel sangue di Carlo Giuliani, nelle teste spaccate della Diaz, nelle torture di Bolzaneto.  ...

La Fine Degli Uomini

Se sono un uomo il mio destino è vivere.  Devo mangiare i frutti degli alberi,  devo seguire i cicli stagionali, devo dissodare la terra per piantare le culture che sfameranno i miei figli.  Se io sono un uomo devo cantare melodie per cullare i neonati e per cadenzare il lavoro.  Devo guardare al mio futuro che custodisca la mia memoria, perché sia memoria di tutti.  Se sono un uomo, nel mare troverò avventura, cibo, strade da percorrere  e nel cielo il custode dei miei sogni e nel pane l'alchimia che mi dona il sapore, l'aroma del miracolo della cura. Se sono un uomo devo scegliere ogni minuto come sopravvivere. Come mettere un passo dietro l'altro.  Se sono un uomo scelgo dove guardare, e come guardare.  Scelgo rispetto o  dominio.  Accoglienza o brutalità. La paura o il coraggio.  Scelgo che le mie mani sappiano accarezzare, ma non sappiano colpire.  Che le mie gambe sappiano camminare, ma non sappiano marciare.  Scelgo...