libertà di espressione
C'è qualcosa che non torna. Le notizie rimbalzano in una logica violenta di affermazione. Il dibattito politico è oramai uno spauracchio fatto di slogan e fumo negli occhi. La stampa è talmente collusa al potere che leggiamo sugli editoriali un continuo niente, un continuo gioco delle tre carte che ci vede imbambolati davanti ad un'unica fonte di informazione (i social network) che non permettono di fermarsi..Il processo è stato semplice, prima internet era dominato dalla gratuità delle informazioni, poi ad un certo punto l'impoverimento degli altri mercati ha costretto la nascita dei servizi a pagamento. E quindi tutto è diventato merce. Non in un processo marxista di reificazione, ma in quello completamente capitalista di disumanizzazione della proposta. Non è più importante informare perchè l'opinione pubblica sia cosciente delle questioni in atto, ma è importante produrre contenuti che possano avere l'appeal per la vendita. E' ripugnante che nella comuni...